Vacanze a San Quirico d'Orcia Val d'Orcia Toscana
Attraversato dalla Via Cassia, l'antico Borgo di San Quirico d'Orcia già ai tempi dell'Imperatore Federico II il "Barbarossa" era un'importante stazione di sosta e di ristoro sulla "Via Francigena" che dalla Francia portava alla Roma.
Attraversato dalla Via Cassia, l'antico Borgo di San Quirico d'Orcia già ai tempi dell'Imperatore Federico II il "Barbarossa" era un'importante stazione di sosta e di ristoro sulla "Via Francigena" che dalla Francia portava alla Roma.
Entrando da nord-ovest lungo via Dante Alighieri, antica Via Francigena o Romea che taglia in due l'intero borgo antico, si incontra la Chiesa della Collegiata (Sec. XII), che con il suo portale di mezzogiorno sembra scrutare la strada principale del paese.
Sorta su una precedente pieve romanica, cela al suo interno un antichissimo Coro Ligneo intarsiato attribuito al senese Antonio Barili, e sul lato sinistro un trittico ligneo attribuito a Sano di Pietro (Sec. XV)
Di fianco alla Chiesa della Collegiata si innalza la maestosità di Palazzo Chigi Zondadari (Sec.XVII), maestoso palazzo di marmo e di pietra in contrasto con l'ambiente così essenziale circostante. Essenziale e povero se vogliamo, ma allo stesso tempo ricco di fascino e storia, a testimonianza del passato feudale del borgo.
Continuando lungo il Corso si giunge alla Piazza della Libertà, fulcro vitale del paese con al centro la Chiesa di S. Francesco, detta Chiesa della Madonna in quanto custodisce la Statua della Madonna di Vitaleta di Andrea delle Robbia.
Da un angolo della Piazza si accede agli Horti Leonini autentico gioiello di giardino all'Italiana del cinquecento che con la sua geometria di siepi conduce ad una loggia alta collocata in un boschetto di lecci. Nella parte alta del giardino si trovano i resti della Torre del Cassero (era alta circa 39 metri). Fu rasa al suolo nella Seconda Guerra Mondiale ed è testimonianza delle mutilazioni subite dal paese durante la ritirata dei Tedeschi nel 1944.
Seguendo la cinta muraria che racchiude il centro storico di San Quirico si giunge alla Porta Cappuccini, austero baluardo che prende il nome di un vicino Monastero dei Cappuccini, ed a una serie di Torrette Medievali, costruite per la difesa della città, completamente restaurate a riportate allo splendore di un tempo.
Da un angolo della Piazza si accede agli Horti Leonini autentico gioiello di giardino all'Italiana del cinquecento che con la sua geometria di siepi conduce ad una loggia alta collocata in un boschetto di lecci. Nella parte alta del giardino si trovano i resti della Torre del Cassero (era alta circa 39 metri). Fu rasa al suolo nella Seconda Guerra Mondiale ed è testimonianza delle mutilazioni subite dal paese durante la ritirata dei Tedeschi nel 1944.
Seguendo la cinta muraria che racchiude il centro storico di San Quirico si giunge alla Porta Cappuccini, austero baluardo che prende il nome di un vicino Monastero dei Cappuccini, ed a una serie di Torrette Medievali, costruite per la difesa della città, completamente restaurate a riportate allo splendore di un tempo.
San Quirico ha inoltre alcune chiese rilevanti dal punto di vista storico-artistico: oltre alla già citata Collegiata di San Quirico (più precisamente Collegiata dei Santi Quirico e Giuditta) e alla Chiesa romanica di San Biagio nella frazione di Vignoni, vanno segnalate la Chiesa di San Giovanni Battista sempre a Bagno Vignoni, la Chiesa e la Cappella della Madonna di Vitaleta poco distante da San Quirico in direzione di Pienza, la Chiesa di Santa Maria Assunta e l'Oratorio della Misericordia.
Nella frazione di Vignoni è anche presente un antico castello, il Castello di Vignoni, quasi disabitato, già residenza dei Salimbeni nel XII secolo, e successivamente degli Amerighi dal XIV secolo. Da questo promontorio boscoso si può ammirare un bellissimo panorama tutto intorno.
Nella frazione di Vignoni è anche presente un antico castello, il Castello di Vignoni, quasi disabitato, già residenza dei Salimbeni nel XII secolo, e successivamente degli Amerighi dal XIV secolo. Da questo promontorio boscoso si può ammirare un bellissimo panorama tutto intorno.
Il castello ha una Torre Medioevale Mozzata, una chiesa romanica da qualche tempo ripristinata al cui interno era conservato un crocefisso del Giambologna, ora custodita presso il Museo di Montalcino, e una ricca Fonte Battesimale del secolo XV, ora presso la Collegiata di San Quirico e, di fianco alla chiesa, l'impianto piuttosto grande di case (riedificato nei primi anni Novanta) del quattrocentesco Palazzo degli Amerighi, in cui si ordì la congiura contro gli Spagnoli oppressori di Siena (1555-1559).
A pochi chilometri, nel cuore della Val d'Orcia, sorge l'antico Borgo Termale di Bagno Vignoni dove nella sua centrale "Piazza delle Acque" i vapori salubri e il panorama offrono uno spettacolo di rara bellezza.
Saremo lieti di Organizzare per Voi un soggiorno in Val d'Orcia. Proponendovi Iniziative, Visite Guidate, Degustazioni di Vino Grappa e Vin Santo e una serie di altre soluzioni per un piacevole periodo di Vacanza nelle incantevoli mete della Val d'Orcia.
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Per maggiori informazioni e prenotazioni telefona allo 0039-3343430288, oppure scrivi a : euxana@euxana.com
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